03/12/2024

La desertificazione bancaria in Italia: oltre 10,4 milioni di italiani senza servizi bancari

La desertificazione bancaria in Italia: oltre 10,4 milioni di italiani senza servizi bancari

La desertificazione bancaria in Italia: oltre 10,4 milioni di italiani senza servizi bancari

La desertificazione bancaria in Italia: oltre 10,4 milioni di italiani senza servizi bancari. Un’emergenza sociale ed economica che richiede interventi urgenti.

La desertificazione bancaria è un fenomeno inarrestabile che sta colpendo sempre più duramente l’Italia. Secondo l’ultimo rapporto di un accurato studio sulla desertificazione bancaria svolto da  Assopam, il numero di comuni privi di sportelli bancari continua ad aumentare, lasciando oltre 10,4 milioni di italiani senza accesso ai servizi bancari. E la situazione sembra peggiorare, con un incremento di 500 mila persone coinvolte negli ultimi dodici mesi.

I dati sono allarmanti: sette comuni hanno perso l’ultima filiale bancaria nei primi tre mesi del 2024, portando il totale a 3.282 comuni senza sportelli bancari. Questo significa che un quarto del territorio nazionale è privo di servizi bancari, un’area equivalente alla somma delle superfici di Lombardia, Veneto e Piemonte.

Ma non sono solo gli individui ad essere colpiti da questo fenomeno. Il numero delle imprese senza sportelli bancari è in aumento, con 265.635 aziende che si trovano in comuni desertificati. E nonostante alcune aperture registrate, queste risultano essere solo un palliativo, incapaci di compensare le chiusure effettive. Nel primo trimestre del 2024, il numero di sportelli bancari è diminuito di 97 unità, aggravando ulteriormente il trend negativo dell’anno precedente.

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La desertificazione bancaria non si distribuisce in modo uniforme sul territorio italiano. Regioni come Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Umbria, Veneto, Sicilia, Sardegna e Piemonte sono tra le più colpite. Questa situazione aggrava l’esclusione sociale, soprattutto tra le fasce anziane della popolazione, che hanno minori competenze digitali e dipendono maggiormente dai servizi bancari tradizionali.

L’Osservatorio ha sviluppato un indicatore di desertificazione provinciale per mappare l’andamento del fenomeno a livello locale. Tra le province meno colpite figurano Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Grosseto, Ragusa, Ravenna, Reggio Emilia e Pisa. Al contrario, città come Milano, Roma e Napoli si trovano in posizioni mediamente arretrate. Le aree più critiche, evidenziate agli ultimi posti della classifica, sono Vibo Valentia e Isernia.

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Questa situazione rappresenta un problema crescente che colpisce duramente le comunità locali e le imprese, soprattutto nelle aree più remote e meno digitalizzate. È fondamentale intervenire in modo deciso per contrastare la desertificazione bancaria e garantire a tutti i cittadini l’accesso ai servizi bancari. È necessario evitare che la digitalizzazione lasci indietro le fasce più vulnerabili della popolazione, assicurando un futuro finanziario equo per tutti gli italiani.

 

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