21/11/2024

Crescita economica in Italia il Mezzogiorno spicca nel 2023 e batte il Nord

Crescita economica in Italia il Mezzogiorno spicca nel 2023 e batte il Nord
Crescita economica in Italia il Mezzogiorno spicca nel 2023 e batte il Nord

Crescita economica in Italia: il Mezzogiorno spicca nel 2023 e batte il Nord. Il Pil e l’occupazione registrano un’impennata nel Sud, trainati dal settore delle Costruzioni

Nel 2023 la crescita economica in Italia è stata più intensa nel Mezzogiorno, che nel 2022 aveva mostrato andamenti al di sotto della media nazionale,

e nel Nord-Ovest. In particolare, il Pil è aumentato in volume dell’1,3% nel Mezzogiorno e dell’1% nel Nord-ovest, a fronte di dinamiche più contenute nel Nord-est (+0,8%) e, soprattutto, nel Centro (+0,5%).

Così rende noto l’Istat secondo cui anche in termini occupazionali il Mezzogiorno è stata l’area che ha dato il contributo maggiore alla crescita,

con un incremento degli occupati che ha raggiunto il 2,5%. Più contenuto è risultato lo sviluppo dell’occupazione nelle restanti aree (Nord-est +2%, Nord-ovest +1,5% e Centro +1,2%).

Istat: Mezzogiorno è l’area con la maggiore crescita del Pil

Nel 2023 il Pil, misurato in volume, è aumentato a livello nazionale dello 0,9%. Le stime preliminari mostrano come la crescita sia stata guidata dalle regioni del Mezzogiorno e, in misura più contenuta, da quelle del Nord-ovest.

L’area del Mezzogiorno ha registrato nel 2023 la performance migliore, con un aumento dell’1,3% del Pil in volume, seguita dal Nord-ovest,

dove la crescita si è attestata all’1%, risultando lievemente superiore alla media nazionale. Nelle rimanenti aree il Pil è cresciuto a tassi più contenuti: più nel dettaglio, il Pil ha registrato un aumento dello 0,8% nel Nord-est e dello 0,5% nel Centro, dove la crescita è stata di mezzo punto percentuale al di sotto della media.

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L’occupazione, misurata in termini di numero di occupati, è aumentata dell’1,8% a livello nazionale.

La crescita occupazionale si è concentrata nelle regioni del Mezzogiorno, dove si è osservata una dinamica positiva

che ha portato all’aumento del 2,5% del numero complessivo degli occupati. Un tasso di crescita superiore alla media nazionale è stato registrato anche nelle regioni del Nord-est, dove il numero degli occupati è aumentato del 2%. Gli andamenti positivi dell’input di lavoro al Nord-ovest e al Centro hanno mostrato incrementi inferiori alla media nazionale, rispettivamente, pari all’1,5% e all’1,2%.

Le costruzioni trainano la crescita. Le Costruzioni si confermano nel 2023 come il settore trainante dell’economia del Mezzogiorno,

registrando nell’area una crescita del valore aggiunto del 4,6%. Hanno contribuito alla positiva performance del Mezzogiorno anche i settori dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+3,3%), del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+1,6%) e degli Altri servizi (+0,9%). Si sono registrati, invece, risultati negativi in Agricoltura, con un calo del valore aggiunto in volume del 3,2%, e nell’Industria in senso stretto, la cui contrazione (-0,5%) è stata, comunque, inferiore alla media.

In crescita il settore dell’Agricoltura, caso unico nel panorama italiano, che ha registrato un aumento del 6,3%

del valore aggiunto in volume. Positiva la dinamica osservata nei settori dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+2,3%) e del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2,2%), in cui il valore aggiunto ha registrato incrementi, rispettivamente, allineati e superiori alla media nazionale. In flessione solo il settore dell’Industria in senso stretto, il cui valore aggiunto in volume si è ridotto dell’1,3%.

 

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