Oblio ed efficienza
Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia, affermò che un essere evoluto necessita dell’oblio del passato.
In sintesi, ogni esperienza va vissuta come fatto nuovo, senza interpretarlo come vicende passate, anzi ricercarne i nuovi significati e i nuovi sviluppi e reagire in modo diverso se necessario.
Altrimenti reagiamo a una esperienza passata inconsapevoli delle differenze, anche sostanziali, che i futuri accadimenti portano con sé.
Esistono innumerevoli variabili all’interno di un processo e al variare di alcune di esse cambiano, anche radicalmente, le dinamiche.
Portare le stesse risposte del passato difficilmente darà gli stessi risultati, portandoci in un altrove non necessariamente funzionale.
Serve guardare alle situazioni con occhi attenti e indagatori, con la curiosità di cogliere le novità e di sfruttarle. Se pensiamo a Virgin e a Tesla pensiamo a due imprenditori innovativi che hanno saputo cogliere il futuro e a tradurlo in visione imprenditoriale portandola concretamente a terra.
Nel valutare una azienda non c’è ambiente più soffocante di una struttura ancorata al passato che vive sclerotizzata in ciò che fu e si muove su prassi anacronistiche incapace di cogliere il vento del cambiamento, ormai prossima alla obsolescenza.
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